J’accuse del 20/12/14 sul disgelo tra Cuba e Stati Uniti d’America




“ Somos todos americanos” la storica frase pronunciata dal presidente Obama qualche giorno fa con la quale si chiude un’epoca durata oltre mezzo secolo di gelo tra Washington e Havana.

Questa frase ci ha fatto riflettere molto. Abbiamo qui un presidente degli USA che fraternizza con i sudamericani dicendoli che sono tutti americani, e quindi ne discende che si deve vivere e magari lavorare assieme per migliorare le condizioni dei popoli americani e avere magari un futuro migliore di quel passato inenarrabile e pieno d'orrore qual che fu per molti decenni di guerre, di complotti e di dittature militari. Lasciamo a parte gli imperativi che discendono dal dottrina Monroe e dal corollario Roosvelt che praticamente affidano il continente americano alla sola, direi "potestà politica e militare di Washington". Le vicende politiche e dittatoriali che abbiamo conosciuto nel corso del 900, tuttavia, ne sono la diretta conseguenza. Vorremmo davvero che si aprisse un’epoca nuova e che gli americani siano davvero felici e fratelli così come ha dichiarato Obama: "Somos todos americanos", "magari hermanos", ma temo che i suoi avversari repubblicani cercheranno di mettere il bastone nella ruota della nuova strategia distensiva Obamiana, così come si stanno preparando a nuove guerre in Medio-oriente nel caso in cui vinceranno loro le prossime elezioni presidenziali.

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