J’accuse del 05/07/13 sul Golpe in Egitto

J’accuse del 05/07/13 sul Golpe in Egitto


Il presidente Sadat fu assassinato il 6 Ottobre 1981, durante una parata militare dell’esercito.

Era un grand'uomo perché aveva capito che il futuro del medio - oriente passa attraverso la pace tra arabi e israeliani:  “terra e riconoscimento reciproco contro pace”. Esattamente lo stesso concetto che verrà sancito dal congresso di pace che si terrà dieci anni dopo a Madrid tra palestinesi e israeliani. Egli fu ucciso da una cellula combattente dei fratelli mussulmani. Indubbiamente fu una grande perdita, perché diede il via all'era Mobarak  che durò oltre un trentennio: una dittatura efferata di cui l’occidente si è servito per mantenere i suoi interessi e una certa stabilità in medio - oriente. ( ricordiamoci dell’appoggio di Mobarak e di Assad. durante le due guerre del Golfo, contro Saddam, i quali risulteranno determinanti in quei conflitti). Quando scoppiò la primavera araba gli Stati Uniti d’America , e l’Occidente in generale, decise di schierarsi per la democrazia e il cambiamento- ma ricordiamoci sempre che al suo esordio, il governo francese stava per fornire i manganelli e le pallottole di gomma al presidente Ben Ali e suo ministri andavano a fare le vacanze gratis in sulle spiagge tunisine.-  La fine, dei dittatori in Tunisia , in Egitto aprì una nuova era in questi paesi. Nessuno si sarebbe aspettato ad uno scenario simile soltanto qualche mese  prima. Era un miracolo.  Direi un sollevamento generale del popolo- un’INTIFADA, COME DIREBBERO I NOSTRI FRATELLI PALETINESI- In entrambi questi paesi l’istituzione militare svolse un ruolo determinante nel sostenere i manifestanti e il passaggio alla democrazia pratica: L’elezione di un’assemblea costituente e  un presidente in Egitto furono conseguiti dopo una dura battaglia politica tra conservatori e progressisti. Ma fu un grande risultato lodato da tutte le cancellerie occidentali. In Egitto vinse proprio il candidato dei fratelli mussulmani, Morsi, e non Ahmed Shafiq o l’esaltato El Baradei, ex capo dell’agenzia atomica internazionale. Il popolo si era espresso per i conservatori. Agli osservatori e agli strateghi la cosa sembrò quasi inverosimile: cosa sarà dell’accordo di pace con Israel che costò la vita a Sadat? Quale sarà la politica dei fratelli mussulmani nei confronti del medio - oriente e dell’occidente ? I fratelli mussulmani passano da golpisti nel 1981 all'effettivo esercizio del potere nel 2012. Un bel salto di qualità. Direi un miracolo dei nostri tempi. Si direbbe che la primavera araba esercitò un effetto alchemico su tale parte politica. Ma tutto ciò non poteva durare, perché qualcuno in Egitto e altrove non aveva mai accettato il risultato delle urne. La contro-rivoluzione era partita il giorno dopo l’elezione di Morsi. Qualcuno ha aizzato il popolo- Ed uno di loro è stato proprio quel Baradei,  che si è presentato due giorni fa con i golpisti, il grande Imam di Al Azhar, il Papa copto  ed altre personalità, ad annunziare la “fine della democrazia egiziana.” Venne sospesa la costituzione . Vengono arrestati i capi dei fratelli mussulmani e chiusi le loro Tv. Tutto ciò viene presentato come una " correzione della rivoluzione" ma non un Golpe dai mass media del nuovo regime. Vorrei finire citando ciò che ha detto il presidente francese e quello tunisino riguardo ai fatti egiziani: Non si può in nessun modo destituire un presidente democraticamente eletto. Il ritorno dei militari al potere in Egitto è un fatto increscioso e contro la democrazia.”. La cosa è corso e ricorso, come ha detto il Vico. Chi di spada ferisce, di spada perisce.

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