le valige di Cartone la follia di Gadro!




Sapete amici che è Gadro?
Guardate allo specchio e rinnegatelo
Non è mica un gran ladro!
Vergogna, vergogna, copritelo d’ogni velo!

 Attenti a quel folle di Gadro
E a quelle preziose conquiste
Che finiscono oggi in un rito macabro
Delle belve odiose e razziste

Ricordatevi di quelle misere valige
di povertà e di cartone
e di quel destino che affligge…
l’esilio, la sofferenza…e Al capone!

Ora ridate tutte le cose donate e prese,
a quei poveri cristi giunti alle vostre lande,
sennò persino le statue saranno offese
di voi e in voi il male s’espande

E l’ingratitudine non può essere la risposta,
a tutto quello che vi è stato dato
Vi siete scordati di quel mare e quella costa?
Dove sono sbarcati le truppe che vi hanno liberato!

Ed ora i loro figli hanno emigrato
Per necessità e bisogno
Non sarai, o Gadro meschino ed ingrato !
Non condividendo con loro la libertà e il sogno.



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