J’accuse del 12/04/15 sui sogni di Obama



“I have a dream..” celebre frase del celebre discorso di Martin Luther King pronunciato  il 28 agosto
del 1963 davanti al Lincoln Memorial di Washington, al termine di una marcia di protesta per i diritti civili: in esso esprimeva la speranza che un giorno la popolazione di colore avrebbe goduto degli stessi diritti dei bianchi.  Da allora in poi sono passati tanti decenni e ancora oggi i neri d’America, e non solo,  sono vittime delle violenze e degli soprusi. Ora Obama, primo presidente nero degli Stati Uniti D’America, sta tentando di ri-attualizzare questa lotta incominciata da Martin Luther King e da Malcom X per ridare la dignità e i diritti alle minoranze americane. Infatti nel suo discorso avvenuto qualche giorno fa, all’occasione del cinquantesimo anniversario della strage di Selma, Obama  stigmatizza ancora gli sforzi fatti finora e annuncia al mondo:” Ci sono altri ponti da attraversare, nella speranza  che basti aprire gli occhi per sapere che la storia razziale di questo paese getta un’ombra lunga su di noi”.  Un grande discorso senza dubbio. Direi che occorra fare di più. Occorre anche far alleare le minoranze presenti negli Stati Uniti: neri, arabi, americani, indiani per costituire un grande polo capace di fronteggiare le destre razziste e xenofobe. E’ l’unica strada per ridare all’America il suo sogno. Il nostro sogno, direi, quello di Obama, quello dei neri americani, quello degli arabi americani, quello di tutta l’Umanità.

I have a dream…

Commenti