Nota del 4 marzo sui futuri scenari politici a seguito alle elezioni politiche dell'8marzo 2018

Nota dell'8 marzo sui futuri scenari politici a seguito alle elezioni politiche dell'8marzo 2018


L'unico dato che emerge con forza dopo le elezioni polisce del 4 marzo scorso è il seguente:
c'è un'incongruenza di fondo di principi, d'ideali e di storie politiche tra le diverse forze politiche, ovviamente tutte impossibilitate a formare da sole una maggioranza politica in parlamento. Immaginate che Di Maio vada a governare  ad esempio, con la Boschi del PD! Lei vorrebbe fare decreti per salvare le banche! E lui? Magari i decreti per dar luogo al reddito di cittadinanza.
Quanta diversità sostanziale c'è tra i due progetti politici?
Allora mi domanderete quale soluzione è alternativa all'inciucio? Credo che se il M5S riuscisse a strappare 80 deputati alla camera e circa 40 al senato, scendendo magari a compromesso con le parti politche interessate, sarebbe anche in questo caso un allontanamento dalla linea poplitica adottata. In questo modo non si potrà realizzare tutto il programma e men che meno una parte sostanziale di esso.
Quale la soluzione pertinente allora?
E' un governo istituzionale che vari una nuova legge elettorale molto semplice chiara e il ritorno alle urne. Questa per me sarebbe la soluzione più coerente. Se poi prevalga l'idea che occorra salvaguardare il bene supremo del paese e mettere tutti i partiti assieme a questo scopo. Allora anche questa soluzione comporterà delle transazioni e degli inciuci che sono lesivi della volontà popolare e contrari agli ideali che sono alla base della forza del M5S.

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